Per il Presidente Tiziano Onesti “la Rete Aeroportuale è la leva peculiare e fondamentale per l’accessibilità e la promozione della Puglia sui mercati turistici, industriali e commerciali e costituisce un asset strategico per la ripresa economica e l’attrattività territoriale”.
L’Assemblea dei Soci di Aeroporti di Puglia, con il voto favorevole della Regione Puglia e della C.C.I.A.A. di Brindisi, ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2020. L’esercizio registra una perdita di Euro 18.985mila, ripianata mediante i Fondi di Riserva di Patrimonio Netto. Complessivamente, il Valore della Produzione, pari a Euro 49.297mila, si è ridotto del 53% rispetto al 2019. I costi di esercizio, pari a Euro 53.015mila sono diminuiti del 31%, evidenziando la caratteristica intrinseca del business aeroportuale di elevata incidenza dei costi fissi. Pur in presenza di un quadro contingente negativo senza precedenti per la presenza dei suddetti fattori di rischio ed incertezza, il Bilancio d’esercizio 2020 è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in base alle disposizioni del Decreto “Rilancio”.
Nell’illustrare i dati del bilancio il Presidente Onesti ha dichiarato che “il 2020 è stato un anno drammatico per il trasporto aereo. Il traffico passeggeri dell’intera Rete aeroportuale pugliese ha fatto registrare un decremento (- 67% sul dato 2019) che, seppur più lieve rispetto ai valori nazionali, evidenzia comunque la criticità della situazione. Aeroporti di Puglia, oltre a farsi carico delle ancor più impegnative incombenze connesse alla sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro, nonché alle nuove misure sanitarie di prevenzione connesse al COVID-19, è intervenuta sulla propria organizzazione operativa, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, diretti e indiretti, assicurare gli investimenti necessari e preservare gli elementi fondamentali della continuità aziendale.”
Nel 2020, infatti, il sistema aeroportuale italiano ha registrato 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019: un calo drastico per gli scali nazionali che in un anno hanno perso 140 milioni di viaggiatori, il 72,6% del traffico. In tal senso, l’istituzione, presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di un fondo per i Gestori aeroportuali si integra con lo stanziamento da parte della Regione Puglia di un idoneo fondo di accantonamento. I suddetti interventi di sostegno si pongono nell’ottica della promozione del trasporto aereo, in termini di capacità e di offerta, con l’obiettivo di favorire l’accessibilità del territorio.
“In questo quadro di criticità – ha concluso il Presidente Tiziano Onesti – la società sta intervenendo con tutta l’organizzazione, ad ogni livello, con la massima energia e responsabilità, per poter riprendere velocemente i livelli di attività, nella consapevolezza che i risultati finora raggiunti dalla Rete Aeroportuale Pugliese sono stati il frutto anche di una comunione di strategie, progettualità ed azioni che ha visto gli stakeholders territoriali, tutti insieme come Sistema, protagonisti di una straordinaria stagione di crescita che andrà rapidamente riattivata”. Riguardo agli aspetti della sostenibilità, la fattiva adesione al Global Compact dell’ONU e la particolare attenzione alla tutela ambientale, denotano sempre più la vocazione di Aeroporti di Puglia a un ruolo trainante dell’economia pugliese, oltre che l’attestazione di una gestione virtuosa che determina le priorità aziendali non solo in base a valori economico-patrimoniali. Nel 2020 Il valore reputazionale di AdP si è ulteriormente consolidato con la conferma del Rating di Legalità “TRE STELLE”.